Chi siamo .....

Il TEATROMUSICA di Bergamo nasce nel 1980 su iniziativa di alcuni componenti del disciolto gruppo bergamasco di 'Viva la Gente!', compagnia musicale che, sulle orme del Cast internazionale di 'Up with People!', si era formata nel 1968.

Il TM di Bergamo debutta proprio nel 1980 con la prima versione di  "Cantata per Francesco", un' originale escursione nella vita di S. Francesco raccontata attraverso episodi musicali densi di poesia e narrati nello stile del nuovo musical inglese, senza parti recitate.

Lo stile fresco ed originale per quel periodo ha subito una presa positiva sul pubblico ed il gruppo ottiene numerosi consensi anche da parte della critica teatrale più conservatrice.

Nasce quindi la seconda commedia musicale: "L'Isola e la Luna", una favola moderna che si fa subito apprezzare per l' originalità di argomento e rappresentazione.
Anche questa commedia, come "Cantata per Francesco" sarà soggetta a due versioni, sotto due regie differenti.

La terza commedia musicale è "Amici davvero", un'altra favola moderna ambientata nel periodo della guerra fredda tra America e Russia.

Questa commedia musicale, per l' originalità dell'argomento trattato e per la particolare realizzazione, verrà premiata anche al festival nazionale di Schio per gruppi teatrali emergenti.

Tutti i testi e le musiche sono originali e frutto dell' inventiva e dello sforzo poetico di un autore milanese (ma bergamasco d' adozione), Michele Mainardi che si farà notare negli anni  anche come compositore di brani musicali a carattere religioso, per l'infanzia e l'adolescenza.

I brani musicali si avvicinano al sentire del periodo contemporaneo, miscelando rock, pop e melodia più tradizionale.

Il gruppo ha comunque una valenza tipicamente semi-professionale. L'impegno teatrale viene visto dai partecipanti come un momento particolare, comunitario ed istruttivo della propria giornata. Ciò che ha accomunato  i 100 giovani che hanno fatto parte del gruppo è stata soprattutto una grande passione per la musica e per il teatro.

Il tempo dedicato all' impegno teatrale è visto in un' ottica di divertimento e responsabilizzazione.