"L'
isola e la luna" e' una storia metaforica che rappresenta l'uomo nella
problematica ricerca di se stesso.
Michele Mainardi, l' autore, dissemina lungo la parabola del
viaggio del protagonista Andrès una serie di spunti di indubbio fascino.
La scelta di adottare un punto di vista umano e partecipe, sia nella scrittura dei testi e
delle musiche, sia nella messa in scena vera e propria, coinvolge il pubblico nella
vicenda, senza mai estraniarlo.
La commedia evita brillantemente il rischio di propinare noiose e nebulose lezioni di
morale e racconta una storia esemplare: una chiave di lettura per dare un senso diverso al
mondo turbinante che ci circonda e a quanto sta dentro ciascuno di noi.
A tratti anche profondamente poetica, la vicenda rimane sempre
legata a doppio filo all'unico autentico protagonista, l' uomo, con tutta la parata delle
sue debolezze e delle sue potenzialita'.
L' azione di ogni personaggio, positivo o negativo, eccezionale
o comune, rappresenta una pietra necessaria a lastricare la lunga e laboriosa strada che
conduce l'uomo al mondo e di nuovo all'uomo: esempio memorabile appare quello del ponte
gettato fra Adamo ed Eva e la nuova stirpe.
La spontaneità e l'immediatezza, senza comprometterne una
certa profondita' di analisi, rendono l'opera leggibile ed apprezzabile da
spettatori di ogni età..........
L' eco di Bergamo
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